IL TERRITORIO
La civiltà maya occupava un ampio territorio che comprendeva il Messico sudorientale e il nord dell'America Centrale; questa zona comprende tutta la penisola dello Yucatán, Guatemala, Messico e Belize e dunque tutto il territorio facente ora parte degli odierni paesi del Guatemala e del Belize, così come le parti occidentali dell'Honduras e dell'El Salvador.
In Messico, il territorio occupato dai Maya è ora incorporato negli stati di: Chiapas, Tabasco, Campeche, Quintana Roo e Yucatán. La penisola dello Yucatán è delimitata dal Mar dei Caraibi a est e dal Golfo del Messico a nord e ad ovest e comprende i moderni stati messicani di Yucatán, Quintana Roo e Campeche, la parte orientale dello stato di Tabasco, la maggior parte del dipartimento guatemalteco di Petén e tutto il Belize. La maggior parte della penisola è costituita da una vasta pianura con alcune colline o montagne e una riviera costiera generalmente bassa. Le zone nord-occidentale e settentrionali presentano una minore piovosità rispetto al resto della penisola; queste regioni vantano una roccia calcarea altamente porosa con una conseguente minor presenza di acque superficiali. Al contrario, la parte nord-orientale della penisola è caratterizzata da paludi boschive. La parte settentrionale della penisola è priva di fiumi, fatta eccezione per il fiume Champotón, tutti gli altri si trovano nel sud.
La regione di Petén è composta da fitte foreste, basse pianure ed è attraversata da est a ovest da una serie di rilievi; le fonti d'acqua sono generalmente formate da piccoli fiumi e paludi stagionali, conosciute come bajos. Una serie di quattordici laghi compone il centrale bacino di Petén e il lago più grande è il Petén Itzá. Una vasta savana si estende a sud dei laghi centrali. A sud la pianura sale gradualmente verso le alture del Guatemala. La foresta densa copre il nord di Petén e il Belize, la maggior parte degli stati messicani Quintana Roo, Campeche e una parte del sud dello stato dello Yucatán.